sabato, novembre 15, 2014

Scritto ad ogni istante

Leopoldo Panero

Dove vanno le aquile

Una luce veemente oscura, di tormenta
Ondeggia sulle cime dell'alto Guadarrama
Dove vanno le aquile, Sende la sera lenta
Lungo i verdi sentieri, caldi tra le ginestre

Sonnolenta tra i sassi risplende una scintilla
Del sole occulto e freddo. La luce tra le fronde
Como volo d'uccello nell'ombra si nasconde
Bruscamente il silenzio balena come fiamma.

Ho paura, Alzo gli occhi. Dio flagella
Il mio cuore. Il vapor della neve si raffredda
Proprio come un ricordo, Fluttua sui monti

La pace e l'anima sogna la propria lontananza
Una luce veemente germoglia dal mio sonno
Verso l'amore. Vespero cupo s'addorme ai miei piedi.

Trad. genseki








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