Ricorda con me: il cielo di Parigi, il grande colchico...
Comprammo cuori a quelle piccole fioraie.
Erano Azzurri e si schiusero nell'acqua.
Prese a piovere nella nostra stanza,
E giunse il vicino, il Signor Le Songe, un ometto secco.
Giocammo a carte. Persi la luce degli occhi;
Mi prestasti i tuoi capelli, persi di nuovo, lui ci aveva sconfitti.
Uscí dalla porta. Lo seguí la pioggia.
Eravamo morti e potevamo respirare.
Paul Celan
Da Mohn und Gedächtnis
Trad. genseki