Visualizzazione post con etichetta Gaetano Mezzasomá. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Gaetano Mezzasomá. Mostra tutti i post

martedì, maggio 18, 2010

Gaetano Mezzasomá

Gaetano Mezzasomá

Le ricerche di Gaetano Mezzasomá si svolsero per decenni nella porzione di territorio montuoso compreso tra i borghi di Cavendole, Groggia, Grottasparata e Siriale. Potremmo definire la disciplina da lui fondata e che non ebbe praticamente continuatori di un qualche rilievo come una sorta di archeologia del significante o di psicanalisi della fonetica del territorio. I frutti della sua decennale attivitá di investigazione furono riuniti nell'opera monumentale “Sciré”, Si tratta di forme linguistiche che precedono il corpo che esprimono la pura costatazione dell'esserci del linguaggio. Non si deve dimenticare che una delle grandi passioni di Mezzasomá fu la micologia e che la sua altra debolezza scientifica fu la toponomastica, Il linguaggio dissemina le sue spore sonore molto prima che queste si nutrano di un senso, fatte tessuto e organismo. Il suono è il suono della terra, della vita biologica, delle forme metereologiche e geologiche del mondo. Il significante sibila sull'erba, molto prima che il senso pulsi al suo interno, molto prima che un corpo secerna un senso,
L'ascolto di Gaetano Mezzasomá capta la meraviglia del significante che fermenta nel mondo e ce lo porge con garbo e freschezza, in massime, metafore e canti.

gensek

giovedì, maggio 13, 2010

Gaetano Mezzasomá

"e lodola aita volava aita frigolete din cial zul zul frisio como laire"

Gaetano Mezzasomá
Da: Sciré