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venerdì, novembre 25, 2011

José Bergamín



Il pensamento in sogno trasmutai.

Dante

Mi persi in un bosco oscuro
Sulla riva del mare
E non tornai a incontrare
Nessun cammino sicuro.

Come impossibile muro
Che non si può varcare
Sentii delle stelle il brillare
Nella notte così puro.

Come se il sentimento
Di verità si illuminasse
Simile al firmamento;

Come se si tramutasse
In sogno il mio pensamento
E il cielo lo rispecchiasse.

*
Sonetto inverso

Non so perché sto pensando
Che pur mi tocca morire
Ignorando come e quando.

Inorando come e quando
E dove, mi metto a vivere
Come se stessi aspettando.

Come se stessi aspettando
Di potermi addormentare
Ché non posso continuare
A senir che sto sognando.

A sentir che sto sognando
Per smettere di sentire
Che mi toccherà morire
Ignorando come e quando.

*

Trad genseki

sabato, giugno 18, 2011

José Bergamín

In patria fui pellegrino
Fin dal giorno che vi nacqui
E lo fui tutte le volte
Che a viverci son tornato.

Ora che vi dimoro
Non cesso di rimanere
Pellegrino di una Spagna
Che in me piú non si trova.

Per questo non voglio morire
Adesso in questo luogo
Per non dare alle mie ossa
Riposo in terra spagnola.

*

Tremore di foglie non è,
D'albero che, nel vento
Quando scuote le sue fronde
Sembra che stia ridendo:

È musica senza parole
D'aria luminoso abbaglio
È rumore e mormorío
Di sfolgorante sussurro.

*

Chiunque meglio di me
Sa bene che sto morendo.

Io no

Lo sanno, quanti lo sanno
Come se fosse un segreto.
Lo sa se mi guarda un bimbo
Lo sa il cane che mi latra.

Io no

Lo sa nella notte scura
La fiammella tremolante.
Lo sa il fumo nel cielo
E la cenere ne fuoco.

Io no

Lo sa l'albero, l'uccello
L'acqua quieta che si increspa
Lo sa chi a me si avvicina
E se ne va sorridendo.

Io no

Anche il tuo cuore lo sa
Perché non vuole saperlo
E quando si rompa il mio
Lo sapranno tutti i morti.

Io no

trad genseki

venerdì, giugno 17, 2011

José Bergamín

Lo scheletro di un uomo
Non è l'ombra del suo corpo
Solo è balocco della mente
Perché alla fine lo rompa.

La mia mente era ben viva
Come rideva tra le ossa
Adesso che è proprio morta
Ha spezzato anche lo scheletro.

Come il balocco di un bimbo
È lo scheletro di un vecchio
Non fantasma di una mente
Soltanto ombra di un sogno.

***

Io sto dicendo parole
Che voce non hanno né eco
Parole che non so nemmeno
Perché mai vado dicendole

Parole che non hanno suono
Parole senza pensiero
Parole che non capite
E che io neppure intendo.

Parole mute che sono
Messaggere del silenzio
Parole che ode soltanto
Chi sa ascoltare la morte.

***

Mai ho avuto nella vita
Ove distendermi stanco morto
Perché mai dovrei volerlo
Quando infine saró morto?

Avello non voglio né tomba
Non cassa di marcimento.
Trovate una fossa comune
Buttateci il corpo dentro:

o in mare, o nel mezzo del campo
Disteso sulla nuda terra
Perché lo consuma il sole
O se lo mangino i corvi.

***

Tutto è maschera di silenzio
Unamuno


Tutto quello che mi dici
E tutto quello che taci
Lo dice il rumor del vento
E l'acqua chiara scorrendo

Nella notte silenziosa
Nella stanza ove riposi,
Lo dice nel focolare
Il crepitar della fiamma.

Sottile in tanto silenzio
Oscuro che la confonde
Lo dice una campanella
Perduta nella mattina.

***

Tutte le porte del sogno
Per me si sono serrate:
A tutte vado bussando,
Ahimé nessuna si apre.

Che faró la notte intera
Notte che non ha mai fine
Sentendo che anche da morto
Non mi riuscirá di dormire?

Trad genseki
trad genseki