Estuario di Corsons
alla mia sinistra sulle dune e sulle canne
e gli arbusti di mirto la novitá era
l'autunno: migliaia di rondini
che si riunivano per partire:
un ordine matenuto
in costante mutazione: una moltitudine
opulenta in entropia: eppure separabile, avvertibile,
Come avvenimento singolare,
non come caos, preparativi per sfuggire all'inverno,
Ciit, ciit, chiit ali che fano a strisce gli arbusti verdi
becchi
tra i mirti
una percezione piena di vento, fuga, curve,
suono:
la possibilitá di una regola come somma di anomalie
Canzone d'amore
Come le colline al tramonto
Tu cadi lontano dalla luce:
Sprofondi; la verde
Luce si oscura
E sei quasi perduta:
Soltanto tanta luce quanta
Irradiano le stelle:
Rivela il tuo volto
La notte totale
Che è in me delira
Per la luce lungo le tue labbra
Classico
Sedetti in riva al ruscello in un
un vuoto
perfetto - salvo che per i salici -
e la montagna che
era da quelle parti
arruffata di arbusti e
rocce
disse
vedo che stai scarabocchiando di nuovo:
abituato alle montagne
e alle loro scoscese intrusioni,
dissi
si, ma alla
maniera di quest'acqua
evanescente e sgusciante:
questo peró
disse la montagna non
è scusa per dizione e portamento
se non stai attento
presto
raggiungerai modi nei quali
l'acqua permane ai suoi movimenti.
A.R. Ammons
Trad. genseki