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lunedì, novembre 28, 2011

Heirich Heine

Crepuscolo

Sulla pallida riva del mare
Sedevo solo coi miei pensieri cupi.
Il sole calava all'orizzonte spargendo
Raggi rossi, roventi sull'acqua,
Bianche ampissime onde
Spinte dalla mareggiata
Spumeggiando rompevano con intenso fragore -
Un raro brontolio, sibili, sussurri,
Risa, mormori, sospiri e ronzi
Si confondevano con una ninna nanna.
Mi pareva di udire l'eco delle antiche saghe
Delle care favole arcaiche
Che da bambino
Udivo dai figli dei vicini
Quando nelle sere d'estate
Sugli scalini di pietra del portone
Quieti in circolo accoccolati
Ascoltavamo
Con piccoli creduli cuori
Ed occhi furbi e curiosi,
Mentre le ragazzine,
Accanto ai vasi di fiori profumati
Sedevano di fronte alla finestra,
Con volti di rosa,
Sorridendo alla luce della luna.

trad. genseki