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mercoledì, luglio 19, 2023

Jean Grosjean

L'Ironie Christique



L’universo è ordito, costantemente, dal movimento del linguaggio, cioè da una forma di audacia. Siccome non si può sapere come finirà una frase, non si può nemmeno sapere dove va la storia del mondo. Giovanni solo ci dice che è viva, perché è nel linguaggio che si trova la vita. Se Dio fosse silenzioso sarebbe soltanto sacro. Noi dimoreremmo nella notte dell’adorazione proprio come i pagani. Il nostro Dio non si concepisce senza linguaggio, il linguaggio è vitale nel nostro Dio. E siccome il linguaggio che fa esistere l’universo è vivo e vitale, possiamo dire che il divenire dell’universo è qualche cosa di quanto il Dio vivente osa dire a se stesso.

Una vita muta è soltanto un’ombra di vita mentre la vita è luce. Il gesto vitale che è presso Dio lo slancio del linguaggio è quindi come la lampada con la quale Dio illumina la propria trasparenza. E se questa luce pura che l’anima del linguaggio illumina Dio, essa brilla per cosí dire nel mezzo di tutto ciò che non pe Dio. Irradia la luce di Dio e nulla le impedisce di irradiare le tenebre, ma le tenebre non la afferrano. Può forse l’oscurità del vuoto conservare qualche scintilla di un raggio che la attraversa?

Non è forse necessario che la luce inventi nella notte le polveri erratiche disseminate dal suo passaggio? Le tenebre, infatti, sembrano tanto incapaci di comprenderla quanto a conservarla o a combatterla. Giovanni però non si imbuca in una teoria, La sua contemplazione diffida di ciò che è fisso. Quello che dice è storico, Immediatamente dopo l’aneddoto eterno della vita interiore di Dio, egli racconta la missione del suo primo maestro chiamato Giovanni, come lui.

L’infanzia di questo Giovanni non ha interesse per lui come non ne ha la sua o di quella del Messia. … I millenni sono soltanto una sera. Vi è una sola notte, più o meno lunare, tra la luce di Dio e la luce di Dio nel mondo. Vi è uno chiamato Giovanni che è venuto per dare testimonianza della luce, in modo tale che, grazie a lui, ogni essere umano possa confidare in essa. Essere umano, infatti, segnica essere più linguaggio che il resto del mando, più ayttenti a qualche altrui, come il linguaggio di Dio rischia davanti a Dio perché ha fiducia in Dio. lABC del linguaggio come anche quello della vita che è la sua natura pe la fiducia. Noi, però no siamo il nostro linguaggio, è il linguaggio che viene dall’alto che inventa la nostra esistenza.


Trad Pietro