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martedì, settembre 30, 2014

Léonidas

Sei tu la mia donna? La mia donna, fatta per raggiungere l'incontro con il presente? L'ipnosi della fenice desidera l'incontro con la tua giovinezza. La pietra delle ore la investe della sua edera.

Sei tu la mia donna ? L'anno del vento ove guerreggia una vecchi nube partorisce la rosa, la rosa della violenza.

La mia donna fatta per raggiungere l'incontro con il presente.

Si allontana la battaglia e  lascia un cuore d'ape sulle nostre terre, l'ombra desta, il pane ingenuo.

La vigilia scivola con lentezza verso l'intimitá della festa.

La mia donna fatta per raggiungere l'intimitá del presente.

René Char

trad genseki

lunedì, settembre 22, 2014

René Char

Medaglione

Acque di folgore verde che suonano l'estasi del volto amato, acque intessute di vecchi delitti, acque amorfe, acque sacheggiate da una prossima consacrazione ... Anche a costo di subire  gli ammonimenti della sua memoria eliminata, il fontaniere saluta a fior di labbra l'amore assoluto dell'autunno. 
Identica saggezza, tu che componi il futuro senza cedere al peso che scoraggia, possa egli sentire nel suo corpo lo slancio elettrico del viaggio.

René Char
Trad. genseki

venerdì, settembre 12, 2014

René Char

Congedo al vento

Sui fianchi della collina del villaggio bivaccano i campi coltivati a mimosa. Accade che, lungi dal loro sito, capiti l'incontro profumatissimo con una giovinetta le cui braccia sono state occupate per tutto il giorno nella cura di fragili rami.
Come una lampada che diffndesse un'aureola pofumata elle si alontana, volgendo le spalle al tramonto.
Rivolgerele la parola sarebbe sacrilego.
Sfiorando appena l'erba con i calzari, cedetele il passo.
Con un po' di fortuna scorgerete sulle sue labbra la chimera dell'umiditá della notte.

Frequenza

Tutto il giorno, coadiuvando l'uomo, il ferro ha applicato il suo torso, al fango ardente della fucina.. Con il tempo i loro garretti gemelli hanno fatto scoppiare la sottile notte del metallo ben custodita nella profonditá della terra.
Senza fretta l'uomo lascia il lavoro. Immerge per l'ultima volta le braccia nel fianco oscuro del rio. Saprá finalmente afferrare ol solido bastone delle alghe.

Gioventú

Lungi dall'imboscata delle tegole e dall'elemosina dei calvari, vi partorivate, ostaggi degli uccelli, fontane. Il declivio dell'uomo sorto dalla nausea delle sue ceneri, dell'uomo in lotta con la propria provvidenza vendicativa, non basta a sciogliere il vostro incantesimo.

Elogio, ci siamo accettati.

"Se fossi  stata muta come lo scalino di pietra fedele  al sole e che ignora la propria ferita, rimarginatea con la terra, se fossi stata bambina come l'albero bianco che accoglie i timori delle api, se le colline fossero sopravissute fino all'estate, se il lampo mi avesse spalancato la sua grata, se le tue notti mi avessero perdonato ..."

Guarda, verziere di stelle, l'erica, la solitudine sono diverse da voi! Il canto termina l'esilio. La brezza degli agnelli porta con sé vita nuova.

Trad genseki


giovedì, aprile 03, 2014

Forza clemente

Io so a che mi vincolano le mie insufficienze, vetrata se il fiore si separa dal sangue della giovine estate. Il cuore d'acqua nera del sole ha preso il posto del sole, ha preso il posto del mio cuore. Questa sera la grande ruota errante del desío, cosí pesante, forse è visibile solo per me. Finiró per naufragare altrove?

René Char

Trad.genseki

Rigogolo

Il rigogolo entró nella capitale dell'alba
La spada del suo canto chiuse il letto triste
Tutto finí per sempre.

René Char

Trad. genseki

martedì, marzo 25, 2014

Calendario

Ho collegato tra di loro le mie convinzioni e ingrandito la tua presenza. Hoconcesso una energia rinnovata a ai miei giorni appoggiandoli a questa forza spaziosa. Ho congedato la violenza che limitava il mio ascendente. Ho misurato umilmente il polso dell'equinozio. L'oracolo non mi rende piú suo vassallo.
Entro: sperimentando o no la grazia.
La minaccia si è levigata. La spiaggia che ogni inverno accumulava leggende regressive, sibille dalle braccia cariche di ortiche, si prepara per gli esseri da soccorrere. So bene che la coscienza che osa non ha da temere nulla dalla pialla.

René Char
da: "Fureur et mystère"
trad. genseki