martedì, gennaio 28, 2020

Juri Camisasca - Sant'Agostino

Juri Camisasca - Israel

Lui ed Io

Gabrielle Bossis
Trad Pietro


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2 Settembre . 1939


Mentre stavo piegando la mia coperta: "Offrimi le tue azioni più ordinarie, le meschine, come mazzolino di fiori di campo. A chi non piacciono questi fiori modesti? Intreccia una corona per me, per una ghirlanda servono molti fiori, non stancarti mai di porle sulla mia fronte ferita dalle spine. Con questo otterrai certamente forza per i poveri soldati che oggi partono per la guerra. Questa è la comunione dei Santi e Io ne sono la Fonte, il Primo dei santi. Benedicimi per le tante grazie che ti ho concesso, Le persone considerano naturale che io dia, ma non si ricordano di ringraziare. Al mio Cuore fanno piacere i ringraziamenti, perché la gratitudine accende l'amore. È una parola d'amore".

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19 Settembre

se soffri da sola sei proprio infelice, se soffri in unione con me sei ricca. Il tuo potere  puó salvare la terra, aumentare il numero dei cristiani e ridurre quello dei malvagi.


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24 Settembre

Gli aggettivi più belli, sono molto inferiori alla bellezza di mia madre. Tu la chiami Stella Dorata, Fonte Sigillata, Fiore Profumato, Ma in terra non è possibile dire che molto poco su quello che Lei è. Ti dico queste cose perché tu possa confidare.

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26 Settembre

Mentre riposavo.  "Quando fai penitenza 'e come si rinnovasse la Mia Flagellazione davanti al Padre, per il bene dei peccatori. Come se il tuo corpo fosse il Mio Corpo. Perché tutti voi siete le Mie Membra, lo capisci? Io faccio Mie le vostre azioni, quando me le date e con una veritá che non supponi.

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29 Settembre

Le Fresne durante la Messa. Anche se non avessi fatto nient'altro durante tutta la Messa che lottare contro le tentazioni, solo con questo Mi avresti fatto piacere. Ip so come stanno le cose" Io lo cercavo. Lui. "Se non ti parlo non è perché sono occupato da un'altra parte. Io sono presente ovunque. Mi occupo di ogni anima come se fosse la sola del mondo intero. Mentre stavo riposando: "Oggi mi adorerai nell'Ostia  che San Pietro diede a mia madre e che restó nel Suo Cuore, il primo Tabernacolo. Unisciti al suo amere fedele. Guarda bene questa ostia in questo cuore.


Ga

domenica, gennaio 26, 2020

Esenin



O Madre di Dio,
Cadi come una stella
Là dove non ci sono strade,
Nel burrone remoto.
Versa, come olio,
I capelli della luna
Nelle greppie dei contadini
Della mia terra
Il corso della notte è lungo.
Là dorme il tuo figlio.
Fa scendere, come una cortina,
L’alba sul turchino.
Avvolgi come un sorriso
Il villaggio dei mortali
È come una culla
Appendi il sole agli arbusti.
E che si metta a suonare
In esso, glorificando il giorno,
Del paradiso terrestre
Il santo bambino.
Sergej Esenin, La fiamma delle labbra, Milano, Corriere della sera, 2012, p. 57.