sabato, novembre 29, 2014

Al mercato delle mandorle

Il mattino erano tanti ciottoli
Levigati, tiepidi alla soglia
Della bianchezza appena increspata
Nel silenzio disteso tra le conifere.

*

I morti piangono come campane
Ma è la nebbia che ne rivela i volti
Calce e conchiglie sulla soglia di ardesia
Lettere antiche reagiscono al crepuscolo.

*

Del manto di pelli mi spoglio
Mi rivesto di ortiche
Ansimano i cani mattutini
L'amarezza si acquatta tra i pini.

*

Al mercato delle mandorle
Al mercato del latte
Vo cercando i miei crimini, i miei peccati
I minuti li sconto uno a uno
Fino al frullo del mezzogiorno.

*




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