Dámaso Alonso
Trad Pietro
Tutti i giorni recito questa preghiera
Al risveglio:
Oh Dio,
Non tormentarmi più.
Dimmi che cosa significano
Questi spaventi che mi circondano.
Attorno a me pullulano i mostri
Che mi pongono mute domande,
Propio come anch’io li interrogo.
Che forse ti domandano
Quelle stesse cose con le quali io turbo invano
Il silenzio della tua notte invariabile
Con la mia straziante interrogazione.
Sotto la penombra delle stelle
E sotto la terribile penombra della luce solare,
Mi spiano occhi ostili
Forma grottesche mi vigilano
Colori tagliente mi tendono trappole:
Sono mostri,
Sono circondato da mostri!
Non mi divorano
Divorano il riposo che anelo,
Fanno di me un’angustia che sviluppa se stessa,
Fanno dime un uomo,
Un mostro tra altri mostri.
Nessuno, però, tanto orribile
Come questo Dámaso frenetico
Come questo millepiedi giallo
Che grida a te con i suoi folli tentacoli,
Come questa bestia immediata
Trasfusa in fluida angoscia;
No, nessuno è così mostruoso
Come questo parassita che grufola verso di te,
Come questa straziata incognita
Che ti insulta ora con gemiti articolati,
Che ora ti dice:
“ O Dio, non tormentarmi più,
Dimmmi che cosa significano
Questi mostri intorno a me,
Questo intimo spavento che geme verso de nella notte.
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