Ad un palmo dalle mele
Allora fu tutto l'oro scoppiando
Tra mele tra merli inerti rammemoravi, ancora
L'ondata dei tuoi sentimenti
spenta come ancora piú vaga ascoltavi
nell'ultimo scorrere del sangue
La prehiera piú negra
lasciami serpente, diamante
Credere ancora nel pane
Domani sará il melo ancora piú ritorto
A vicende connesse i suoi chiodi
Il crocifisso
Lascia che baci il tuo mantello
Signora
dalla fodera rosa.
*
Una ferita, apre sempre
Rosa paradiso di rose
Miele di luce acquatica e sale
Oltre tutte le paure sgorga
delfino minerale lo spirito
a logiche piú alte alternando lo slancio
Portato dalla schiuma del suono
Di cristalli scroscianti di strepitose trombe.
genseki
Nessun commento:
Posta un commento