martedì, aprile 13, 2010

Michele e Cristina

Orsú se il sole lascia queste lande
Fuggi chiaro diluvio dall'ombra delle strade
Sui salici, nel vecchio cortile spande
Dapprima il temporale gocce ampie.

Oh cento agnelli d'idillio soldati biondi,
Dagli acquedotti, da pallide brughiere
Fuggite! piano, deserti, prateria, orizzonti
Il rosso temporale sta lavando!

Can nero, pastor bruno di vorticosa cappa
Fuggite ormai dai raggi superiori
Biondo gregge al nuotar d'ombra e di zolfo,
Orsú discendi ai ripari migliori.

Ma io Signore! Il mio spirito vola
Oltre il rosso dei cieli gelati alle
Nuvole celesti che correndo sorvolano
Cento Sologne lunghe come binari.

Poi mille lupi mille semi selvaggi
Solleva, ben attento ai convolvoli,
La religiosa sera di tempesta
Sull'Europa da tante orde percossa.

Poi chiara luna, ovunque la landa
Arrossa, la fronte volta ai cieli neri i guerrieri
Lenti van cavalcando i pallidi corsieri
Come suonano i ciottoli sotto la fiera banda!

Ch'io torni a riveder il bosco giallo
La sposa, occhi celesti, l'uomo di fronte rossa, Gallo!
L'Agnello, l'Ostia, ai loro piedi amati
- Michele e Cristina - Cristo! - Fine dell'idillio.

A. Rimbaud
Trad. genseki

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