Ti braccavo
La fame che avevo dei tuoi movimenti
Era quella che lasciava tante tracce sulla neve
Ti braccavo e tu mi alimentavi
Con la sequenza armoniosa dei tuoi gesti
Con l'acqua di cui conoscevi le fontane
Ti braccavo e erano solo carezze
Dietro le spesse cortine rosse dove i pesci
Apparivano e sparivano come scintille
Da un fiume anteriore carsico nel tempo
Ti braccavo e tu scorrevi fluida
Con i tuoi piedi freschi tra le mie caviglie
Come anemoni che interrogano resti di neve
Ti braccavo e non la smetteva mai di piovere
Come una canzone scrosciava allora il mio desiderio
Di te e mi rendeva grigio nuvoloso
Ti braccavo e tu eri fumo di legna
Bruciata sulla neve odore di cenere spenta
Stanchezza nei miei occhi arrossati
Speranza nel rifugio di altre mani.
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genseki
1 commento:
stupenda!M.
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