In quel tempo si spalancavano le mie palpebre
Allora cominciai a cantare da lontananze sfrenate
Le bandiere sporgendo dai nidi
Tuonavano nel vento
UOMINI NELL'ERBA
IN CERCA DI FRONTIERE
Su un campo qualsiasi muore il mondo
Da teste premature
Germogliano ali ardenti
Nella trincea dell'Equatore
Dentro il tritume
All'ombra di aeroplani vivi
Cantavano nel chiarore vespertino i soldati.
Ad una ad una si spengono
Le cittá dell'Europa
Camminando verso l'esilio
L'ultimo re portava al collo
Una catena di lacrime opache
Le stelle cadenti
Erano lucciole nel muschio
I manifesti impiccati
Pendevano dai muri
Un'ombra scivoló giú dalla falda dei monti
Dove il vecchio organista dirige il coro della foresta
Il vento mescola gli orizzonti
Appesi a vele e gomene
Un uccello cantava
Sull'arcobaleno
Spalancate la montagna
Dovunque sul suolo
Ho visto ali di rondine
Il Cristo al decollo
Dimenticó la corona di spine
Guardiamo il nostro tempo
Seduti sul parallelo.
Vicente Huidobro
Ecuatorial
Trad. genseki
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