domenica, settembre 13, 2009

L'individuo

Le righe che seguono sono dello Hegel francofortese, tratte dal "Systemfragment" del 1800 contengono un approccio alla dialettica nel punto in cui essa non appartiene ancora soltanto all'universo della teoria, nel momento in cui il sole non è ancora del tutto calato e la nottola esita ad alzarsi in volo. Altri uccelli incrociano le loro rotte crepuscolari, aprono le ali come evocando la crocifissione.
La possibilitá stessa del pensiero dialettico si gioca interamente sulla scommessa dell'individualitá. Si tratta di dare ragione dell'individuo, di costruirlo e di decostruirlo come centro di rifrazione della realtá.
Qui Hegel con timore e tremore imbocca la strada che forse potrá liberarlo dalla malattia mortale.

"Il concetto di individualiá implica contrapposizioneall'infinitá, molteplicitá e collegamento con la meesima; un uomo è una vita individuale in quanto è qualche cosa di diverso da tutti gli elementi e dall'infinitá delle vite individuali al di fuori di lui; egli è solo in quanto il tutto della vita è diverso; egli è una parte e tutto il resto un'altra; egli è solo in quanto non è una parte e nulla è separato da lui. La vita. quindi, non puó mai essere concepita solo come unione e rapporto ma deve esserlo in pari misura e immediatamente come abolizione dell'una e dell'altra. Essa è un infinitamente finito, un illimitatamente limitato, è connessione di connessione e di non connessione".

Nessun commento: