Lucian Blaga, da bambino, fino all'etá di quattro anni, aveva rifiutato di pronunciare parole, cioè di entratre nel mondo delle parole attraverso le parole, questo rifiuto è diventato, piú tardi, per lui sinonimo di peccato originale.
Scrisse nella poesia "Biografia":
Luciano Blaga è muto come un cigno
Nella sua patria
La neve dell'essere occupa il posto delle parole.
*
Il vecchio monaco sussurra sulla soglia
Il vecchio monaco sussurra sulla soglia
Giovanotto che caplesti l'erba del mio eremitaggio
È ancora lontano il crepuscolo?
Vorrei morire all'alba
Con le serpi schiacciate
Dai bastoni dei pastori.
Como loro mi contorsi nella polvere
Come loro ho strisciato sotto il sole.
*
Ferma Signore lo scorrerere del tempo
Io so, so che senza la morte
Non ci sarebbe nemmeno l'amore.
Tuttavia, signore, vengo a pregarti.
Ferma l'orologio con il quale misuri
Il tempo
Delle nostre chimere.
Trad genseki
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