martedì, ottobre 07, 2008

Paco Yunque


Farina disse a Paco Yunque:
Tuo papa non c'ha il grano?
Paco Yunque ci pensò su e si ricordó di aver visto una volta sua mamma con qualche peseta in mano e disse a Farina:
Anche mia mamma c'ha il grano.
Quanto? - chiese Farina.
Anche quattro peseta.
Farina disse al maestro a voce alta:
Paco Yunque dice che anche sua mamma c'ha i soldi.
Bugia! - rispose Umberto Grieve – Paco Yunque dice le bugie, sua mama fa la serva a lla mia e non c'ha niente.
Il professre prese il gesso e si mise a scrivere alla lavagna dando le spalle ai bambini.
Umberto Grieve, aprofittando del fatto di non esssere visto dal professore, fece un saltó, diede uno strattone ai capelli di Paco e ritornó di gran carriera al suo banco. Paco Yunque si mise a piangere.
Che cosa succede – disse il professore, girandosi per vedere quello che succedeva.
Paco Farina disse:ç
Grieve gli ha tirato i capelli, signor maestro.
Nossignore – disse Grieve -. Non sono stato io. Se non mi sono mosso!
Bene, bene! - Disse il maestro - Silenzio! Stia zitto Paco Yunque! Silenzio
Continuó a scrivere sulla lavagna e poi chiese a Grieve:
A tirarlo fuori dell'acqua, che cosa gli capita al pesce?
Se en va a vivere nel mio salotto – rispose Grieve.
E i bambini giù a ridere di 'sto Grieve che non sapeva un tubo. Paensava solo a casa sua, al suo salotto, al suo papá e alla sua grana. Diceva sempre fesserie.
Vediamo un po', Paco Yunque -, disse il professore – Che cosa capita al pesce se lo tiriamo fuori dall'acqua?
Paco Yunque, che stava ancora un po' piangendo per lo strattone ai capelli che gli aveva dato Grieve, ripeté tutto d'un fiato quello che aveva detto il professore:
Fuori dall'acqua i pesci muoiono perché gli manca l'aria.
Esatto! Diceva il maestro -, molto bene.
Si rimise a scrivere alla lavagna.
Umberto Grieve colse l'occasione un'altra volta e andó a dare un pugno in bocca a Paco Farina, poi con un salto tornó al suo posto. Farina invece di mettersi a piangere come Paco Yunque disse ad alta voce al maestro:
Signor maestro, Umberto Grieve mi ha appena picchiato!
È cosí Signore! È proprio cosí - dicevano i bambini tutti insieme.
Un brusio terribile cresceva nell'aula.
Il maestro diede un pugno sulla cattedra e disse:
Silenzio!
Nell'aula si fece silenzio e ogni alunn stava nel suo banco serio e ben diritto, guardando ansiosamente il maestro. Questi sono i casini dell'Umberto Grieve! Ecco quello che capitava per colpa sua! Stiamo a vedere adesso come va a finire con il mestro che era tutto rosso di rabbia e per colpa di quel Grieve!
Che caos è questo ? - chiese il maestro a Paco Farina.
Paco Farina, con gli occhi brillanti di rabbia diceva:
Umberto Grieve mi ha dato un pugno e io non gli ho fatto niente.
È cosí, Grieve?
Nossignore – disse Umberto Greieve -. -Non lo ho picchiato io.
Il maestro guardó tutti gli alunni sena sapere che pesci pigliare- Chi dei due diceva la veritá? Farina o Grieve?
Chi lo ha visto? Chiese il maestro a Farina.
Tuttti, Signor Maestro? Anche Paco Yunque lo ha visto.
È vero quello che dice Farina? Chiese il maestro a Yunque.
Paco Yunque guardó Umberto Grieve e non osó ripspondere, perché se diceva di si, Umbertino lo avrebbe picchiato all`uscita. Yunque non disse niente e abasso il capo.
Farina disse:
Yunque non dice niente, Signor maestro, perché Umberto Grieve lo picchia, perché è il suo servo e vive in casa sua.
Il maestro chiese agli altri bambini:
Chi altri ha visto quello che dice Farina?
Io signor Maestro! Io! Io!
Il maestro tornó a domandare a Grieve.
Allora è proprio cosí, ha picchiato Farina?
No, Signor Maestro, non che non l'ho picchiato.
Attento a mentire Grieve, Un bambino perbene non deve dire le bugie!
No, Signore, non l'ho picchiato.
Va bene, Le credi, so che Lei non dice bugie, mai. Bene. Peró stia attento da ora in poi.
Il maestro si mise a passeggiare, pensoso, e tutti gli alunni continuavano circospetti e diritti nei loro banchi.
Paco Farino borbottava come se volesse mettersi a piangere:
Non lo castigano perché suo papá è ricco, Lo vado a dire alla mamma.
Il maestro udí e si piantó incollerito davanti a Farina dicendogli ad alta voce:
Ma cosa dice. Umberto Grieve è un buon alunno. Non dice le bugie, non disturba nessuno. Per questo non lo punisco. Qui tutti i bambini sono uguali, figli di ricchi e figli di poveri. Castigo anche i figli dei ricchi. Se ripete queste cose lo castigheró con due ore di reclusione. Mi ha capito bene?
Paco Farina e Paco Yunque curvarono la schiena. Sapevano tutti e due che Umberto Grieve gli aveva picchiati e che era un gran bugiardo.
Il maestro riprese a scrivere alla lavagna.
Perché non hai detto al maestro che Umberto Grieve mi ha picchiato?
Perché cosí poi mi picchia.
Perché non lo dici a tua mamma?
Cosí mi picchia anche lei e la padrona si irrita.
Mentre il maestro scriveva alla lavagna. Umberto Grieve faceva i disegnini sul quaderno.
Paco Yunque stava pensando a sua mamma. Poi si ricordo della padrona e di Umbertino. Lo avrebbero picchiato a casa? Yunque guardava gli altri bambini che non picchiavano né Yunque né Farina e nessuna altro e non volevano neppure trascinarlo al loro banco come voleva fare Umbertino. Perché Umbertino faceva cosí con lui?

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