L'uomo muore anche a causa dell'abitudine, cioè quando la sua vita è diventata interamente abitudine, quando egli è divenuto spiritualmente e fisicamente ottuso ed è scomparsa l'opposizione tra coscienza soggettiva e attivitá spirituale perché l'uomo è attivo solo in quanto non ha ancora raggiunto qualche cosa e vuole produrre e agire a questo scopo. Quando questa tensione è compiuta scompaiono attività e vitalità e il disinteresse che allora si manifesta è morte spirituale e anche fisica.
Hegel
Dalla "Filosofia del Diritto"
Trad. genseki
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