La poesia si liberava di me
Prima che il tempo scoperchiasse il torrente
Rimasero correnti di spade vive
Fremiti di metalli
Il fumo dell'incenso si solidificava
Ma non avrebbe potuto ferirmi
Come un feto mi diluivo
Nella placenta delle parole
Fino all'inganno
Fino a neve e neve e neve di menzogna
Espulso dalla poesia
Dalle lacrime dei segni
Nel deserto di pece e vento
gensei
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