L'inverno ce ne andremo in un vagone rosa
Con azzurri cuscini
Come staremo bene!
Un nido di folli baci riposa
In quei morbidi angolini.
Chiuderai gli occhi per non vedere oltre il vetro
Le smorfie degli spettri cupi
Arcigni mostri di un branco tetro
Di demoni neri e di lupi.
Poi sulla guancia, sentirai un prurito
Un bacetto, come un ragno impazzito
Percorrerà la tua nuca deliziosa
"Cercalo!" - mi dirai inclinando la testa.
Quanto a lungo la cacceremo quella bestia
Che sfugge senza posa.
A. Rimbaud
Trad genseki
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