La terra mi schiaccia nel suo pugno di tempestosa angoscia
Che nessuna si muova! Ora si ode il volo di una mosca che si apre il cammino
Unifica la giornata in cerca di un fine
Annodiamo nei fazzoletti i minuti che ci separano!
In alto le mani! Per accogliere l'angelo che sta per cadere
Che sta per disfarsi in neve di lucciole sulle vostre teste
Cielo malato del vento che troppo ha soffiato
Noi, proprio noi pagheremo i dolori i debiti senza numero...
Tristan Tzara
Trad. genseki
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