mercoledì, novembre 11, 2009

Supervielle

La poesia da me tradotta nel post precedente è tratta dal Libro "La Fable du Monde" di Jules Supervielle. Jules Supervielle, banchiere, nato in America del Sud è stato un cancellato della poesia francese del secolo XX. Credo soprattutto per il carattere immediatamente non avanguardistico della sua poesia. Un cancellato come a suo tempo e per molti decenni lo fu Hugo. La letteratura francese suol essere un bosco di cancellati. Sarebbe lungo cercare di darne le esaustive ragioni, Lungo e noioso. anche Ronsard fu cancellato! A suo tempo. Essere cancellati significava essere ridicoli, cioè, per dirlo meglio, si era cancellati attraverso il ridicolo. Non so se sia ancora così, oggi che la poesia è stata complessivamente cancellata come funzione civile dalla societá "occidentale". Affermare il propri interesse, che so per "La Légende des Siècles" voleva dire essere ridcoli. I cancellati trovano, qui a Baige, una ospitalitá minima, che forse lascerá una tracciolina in google alla centoventimilionesima pagina. Finora nessuno è giunto a Baige cercando Hugo. Molti cercando "Topa nuda". Hugo è un caso raro di un intellettuale di sinistra ridicolizzato dalla destra nella persona di Ionesco e la cui cancellazione fu largamente accettata dai suoi confratelli progressisti con la sola eccezione di Aragon. anche questa anomali andrebbe approfondita. Hugo occultato, che so, a profitto di Sade,

geneki

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