MetamorfosiForse un albero fui sotto l’ombra del quale
Dormisti
E non ti conoscevo
Oscillarono allora le mie fronde,per caso,
A baciare i tuoi occhi.
O forse sono stato un foglio bianco
Che guardavi pensosa
E avro’ baciato il marmo
Della tua mano nuda
Che scriveva.
Avrei potuto essere un muro,
Un muro alla cui ombra
Stringevi un altro, no, non me...
E con grande dolore
Sarei crollato
Davanti ai tuoi occhi pallidi
Per lo spavento.
Trad. genseki
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