giovedì, febbraio 14, 2013

José Bergamìn


Come chi ascolta la pioggia
Ti prego: ascolta i miei versi:
con l'attenione profonda
Con cui si ascolta il silenzio.
Come si ascoltano gli alberi,
Quando li scuote il vento,
E fa cadere le foglie,
le ore morte del tempo.
Como il crepitio sonoro
Delle fiamme nel camino,
E nel firmamento il tacito
Brillare degli astri morti.


Trad. genseki

lunedì, gennaio 28, 2013

Henriette d'Angleterre


Bossuet


Elle étudiait ses défauts; elle aimait qu'on lui en fit des leçons sincères : marque assurée d'une âme forte, que ses fautes ne dominent pas, et qui ne craint point de les envisager de près par une secrète confiance des ressources qu'elle sent pour les surmonter.

Orazione per Henriette d'Angleterre

venerdì, gennaio 18, 2013


Solzenitsyn

La letteratura ufficiale, le riviste, i romanzi pubblicati, io li considero semplicemente inesistenti. Certo, anche da quel terreno possono nascere talenti (ce ne sono), ma sono condannati a morire perché quel terreno non è fertile, poiché lì ci si adatta a non dire la verità capitale, quella che balza agli occhi senza bisogno della letteratura.

martedì, gennaio 15, 2013

Fantasia



La lotta per la sopravvivenza non può realmente essere separata dalla vita culturale o dalla fantasia, e la soppressione della fantasia per mezzo della censura, la degradazione o altri mezzi è una strategia per procurare la morte sociale delle persone, la fantasia non è l'opposto della realtà; è ciò che la realtà non permette che si realizzi, e, per conseguenza, è ciò che definisce il limite della realtà, costituendo così il suo esterno costitutivo. La promessa cruciale della fantasia, dove e quando esiste, è sfidare i limiti contingenti di ciò che sarà o non sarà designato come realtà. La fantasia è ciò che permette di immaginare noi stessi e gli altri in modo differente; essa stabilisce il possibile eccedendo il reale; la fantasia si dirige verso l'altrove e quando vi giunge lo converte in familiare.

Judith Butler

giovedì, gennaio 10, 2013

Comprendere

Comprendi pienamente ciò che è il comprendere e non solo tu comprenderai le linee generali di tutto quello che c’è da comprendere, ma possederai anche una base fissa, una struttura invariante, che si apre su tutti gli sviluppi ulteriori del comprendere.

Bernard Lonergan

mercoledì, gennaio 09, 2013

Lonergan

The fundamental question is: Who am I? It can be answered in many different ways, since we have a number of different, emergent identities. However, our foundational identity is that of a concrete, continget Knower, chooser, lover.

lunedì, gennaio 07, 2013

Pentimento

Il paese della pioggia è appena oltre il rio
Entro nella pioggia come fosse un'altra pelle
Come il pellegrino che implora il perdono
Le foglie umide della vite canadese
Si incollano alle braccia alle spalle
Rane e serpi sono pensieri che confortano
Il viaggio sarà lungo lunghissima ogni giornata
Il paese del pentimento la contea del rimorso
Si estende appena oltre la cortina della pioggia
I draghi della nebbia sfregano le squame
Sui fianchi del monte, sulla corteccia dei faggi
Implorerò il perdono dei vivi e dei morti
Dei nemici e degli amici
Gemendo intera tutta la mia abiezione
Nella speranza della luce immeritata
Del perdono della pace serena
Oltre la pioggia tra il verde fresco dei prati
E l'oro fragrante e radioso dell'avena
Oserò pronunciare di nuovo il nome
Della Vergine bella e del suo Figlio.

Bolls Corracha

domenica, gennaio 06, 2013

La Montagna incantata



Due giornate di viaggio allontanano l'uomo – e a maggior ragione il giovane le cui deboli radici non sono ancora penetrate profondamente nell'esistenza – dal suo universo quotidiano, da tutto ciò che egli considerava i suoi doveri, interessi, preoccupazioni e speranza; lo allontanano infinitamente di più di quanto avrebbe potuto immaginarsi nel veicolo che lo conduceva alla stazione. Lo spazio che, girando e fuggendo, si interpone tra lui e il suo punto di partenza sviluppa forze che si credono riservate al tempo.

Thomas Mann
Trad genseki

martedì, dicembre 25, 2012

Madido di silenzio

Madido di silenzio
I chiodi d'argento del gelo
Nelle palme, nei talloni
Il sudore è l'ultima tunica
Prima della luce nuda.

genseki

Non avere piú voce

Non avere piú voce
Come tace anche il cielo
Piú spento e alto
Il collo dell'avena
I brividi rosa degli ontani
Sul greto così gelido
Non avere piú voce
Come il ciottolo umile
Che levigó la pioggia
Prima che ogni cosa avesse un volto.

genseki

domenica, dicembre 23, 2012

Walking man - Giacometti


Genet

In realtá allontanandosi dal testo, gli spettatori dovrebbero restare con in bocca un intenso sapore di ceneri e il tanfo della corruzione.



Rembrandt

Fin dal principio si sentí attratto poderosamente dalla poetica della rovina, dalla poetica dell'imperfezione. Godeva tracciando i segni che lasciavano i morsi dell'esperienza mondana. i fori, le punture. gli occhi rossi, le rughe della pelle davano al volto umano una ricchezza multicolore. I segni del vaiolo, la scrofola, la pelle macchiata e le croste erano fatti che andavano ispezionati da vicino E con molta attenzione; irregolarità sulle quali far passare il suo sguardo tattile. Oltre le sacre scritture non si preoccupava di nessun libro che non fosse quello della decadenza con le sue veritá scritte nelle rughe incise sulla fronte degli uomini e delle donne anziani, nelle fenditure dei solai decrepiti, nei muri coperti di licheni degli edifici vecchi o nella pelle coperta di sarna di un leone malaticcio.

Shama
Rembrandt