Il paese della pioggia è appena oltre
il rio
Entro nella pioggia come fosse un'altra
pelle
Come il pellegrino che implora il
perdono
Le foglie umide della vite canadese
Si incollano alle braccia alle spalle
Rane e serpi sono pensieri che
confortano
Il viaggio sarà lungo lunghissima ogni
giornata
Il paese del pentimento la contea del
rimorso
Si estende appena oltre la cortina
della pioggia
I draghi della nebbia sfregano le
squame
Sui fianchi del monte, sulla corteccia
dei faggi
Implorerò il perdono dei vivi e dei
morti
Dei nemici e degli amici
Gemendo intera tutta la mia abiezione
Nella speranza della luce immeritata
Del perdono della pace serena
Oltre la pioggia tra il verde fresco
dei prati
E l'oro fragrante e radioso dell'avena
Oserò pronunciare di nuovo il nome
Della Vergine bella e del suo Figlio.
Bolls Corracha
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