sabato, luglio 25, 2009

La Torre di Nesle

Nella Torre di Nesle c'era un corpo di guardia dove si rifugiava la ronda per la notte
Brantôme

- Fante di fiori! -
- Donna di picche! - E il soldataccio che perdeva, con un pgno sulla tavola faceva saltare la sua posta fin contro la volta.

Allora Messer Hugo, il prevosto, sputó in un braciere di ferro con una smorfia egna di uno straccione che si sia inghiotito un ragno con la zuppa.

- Puah! I macellai spellano i porci a mezzanotte? Per Dio! È una barcaccia della fienagione che brucia sulla Senna! -

L'incendio, che d'apprima non era che un folletto innocente perduto nella bruma del fiume, si mise a fare di colpo il diavolo a quattro sparando cannonate e archibugiate a filo d'acqua.

Una folla innumerevole di illuminati, storpi, straccioni notturni, accorse sulla riva, danzavano gighe di fronte alla spirale di fiamma e di fumo.

Arrossavano una di fronte all'altra la Torre di Nesle da cui uscí la ronda con gli schioppi sulle spalle, e la Torre dl Louvre da dove, da una finestra, il Re e la Regina osservavano tutto senza essere visti.

Aloysius Bertrand
Trad. genseki

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