mercoledì, luglio 01, 2009

Carassone e la cicuta

Debito

Stamattina
Ho bevuto la mia cicuta
Prima di uscire, ascoltando il GR3
Ho conrollato che il freddo
Mi avvolgessse correttamente i piedi
Come uno scarpone
Poi sono sceso in strada
Giù giù fino dal Piemontese,
Quello dei polli e delle uova
Per pagare finalmente quel gallo
Quello che avevo offerto al mio oncologo
In segno di omaggio, con stupore
Qualche ora prima di morire.


***


Sul Sentiero di Carassone

Sul sentiero di Carassone
Entravo in un altro tempo
Un tempo di spazzacamini provenzali
Di farandole e di Beatniks
Un tempo di autunno e di pannocchie
E intorno avevo solo occhi malevoli
Occhi pieni di odio, di punti esclamativi
di asterischi taglienti
Occhi di loden bleu in naftalina
Ma non me ne accorgevo allora
camminavo felice come uno scemo
Tra il nuovo messico e le alpi marittime
nel ritmo folklorico di un verso di Mistral
Impregnandomi di autunno.

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genseki

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