mercoledì, luglio 15, 2009

La cosa in sé

Per coloro che affermano la realtá e la certezza della cosa in sé non conosciamo un rimedio piú efficace che quello di rimandarli all'infimo livello della scuola della sapienza, cioè: ai vecchi misteri eleusini di Cerere e di Bacco perché comincino a capire in che cosa consiste il mistero di mangiare il pane e di bere il vino, dato che l'iniziato in questi misteri non soltanto giungeva a dubitare dell'essere della cos insé, ma arrivava fino alla disperazione relativamente q questo steso essere, e nella cosa sensibile esercitava in parte la sua stesa nullitá e la nientificazione di esse, e contemporaeamente si rendeva conto di come le cose esercitassero il processo analogo su di lui.
Nemmeno gli animali sono privi di questa sapienza, anzi dimostrano di essere profondamente iniziati ad esa,infatti non si arrestano davanti alle cose sensibili, come se queste fossero cose in sé, ma disperando della loro realtá; le afferrano e le divorano in un baleno; e la natura celebra come loro questi misteri in cui ci insegna in che cosnsiste la veritá delle cose sensibili.

Hegel
Fenomenologia dello spirito
trad. genseki

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Certamente nessuno oggi, che entri in qualunque supermercato o centro commerciale puó nutrire qualche dubbio relativamente al fatto che gli oggetti che gli si presentano davanti in uno spettacolo multicolore abbiano qualche caratteristica di relatá e di certezza.Il mistero del mercato si manifesta nella pura cirolazione della merce che è una forma di ingestione e di assimilazione simbolica, non molto distante da quello che fu il mistero di Cerere e Bacco, ma con molta meno sapienza.
La certezza della nulla delle cose sensibili è sapienza comune di qualsiasi consumatore. Nessuna parola è piú adeguata di consumatore per indicare questa prosimitá al nulla. Consumatore o nullificatore è colui che entra nella sfera variopinta del mercato.
Il consumatore, infatti, non i ferma davanti alla cosa come se fosse davvero una cosa in sé, ma disperando della sua reaktá al di fuori della sfera ella circolazione, si getta su di essa la compra e appunto la consuma e consuma anche quest'ultimo residuo soggettivo del suo cosnumare.
Il Mercato, col la M maiuscola di Macdonald, celebra cosí con lui il mistero postistorico della merce.

genseki


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