Victor Ségalen
Steli
L'abisso
Di fronte alla profonditá,
L'uomo, china la fronte, in raccoglimento.
Che vede in fondo al buco cavernoso? La notte
Sotto la terra, l'Impero dell'ombra.
*
Io, inchinato su di me contemplando il mio proprio
Abisso, - oh io – rabbrividisco,
Ecco, mi sento cadere, mi risveglio e voglio vedere
Soltanto la notte.
*
Nuvole
Sono i pensieri visibili dell'alto, del puro Signore, il Cielo.
Alcune sono compasionevoli, gonfie di pioggia,
Altre trascinano le loro preoccupazioni, il loro corruccio
Le cupe giustificazioni.
*
Che l'uomo che ha goduto della mia generositá
O colui che i miei colpi hanno piegato conosca
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