Disegno di tempi e modi verbali
Il disegno di tempi e di modi verbali inediti e inseribili in una lingua quasi inservibile ebbe un impulso decisivo dall'opera quarantennale di Onesimo Gianferrari, Il testo principale, che contiene le basi teoriche del disegno verbale di Gianferrari è l'ormai introvabile: “Ebberotti, ipotesi per la produzione e l'inserimento nell'uso del futuro nostalgico e di altri futuri modali”.
Come dichiarato fin dal titolo il disegno verbale che interessa l'autore è soprattutto quello delle modalitá del futuro, Per Gianferrari, ridisegnare l'espressione e la percezione del futuro significa, in qualche misura, collaborare al compito rivoluzionario di cambiare i rapporti sociali.
Tra le creazioni verbali piú interessanti di Gianferrari nel campo delle possibili espressioni e percezioni modali del futuro meritano un approfondimento il futuro esaudito e il futuro insperato.
Il futuro esaudito esprime un'azione futura che avviene come conseguenza di un forte desiderio che essa si compia. Una volta definito il campo semantico di un tempo e di un modo verbale Gianferrara fornisce gli elementari strumenti tecnici che permettano di generarlo nelle diverse lingue. Il processo di generazione è normalmente lungo e costoso per quanto riguarda le lingue naturali, piú semplice e piú efficace per quanto riguarda le lingue artificiali o conlang.
Il futuro insperato esprime un'azione futura che si compie nonostante le bassissime probablitá che il parlante è disposto a concedere all'effettivo verificarsi del suo compimento.
Questo futuro appartiene alla piú vasta famiglia dei “Futuri statistici” cui il Gianferrara progettava dedicare un trattato specifico che la morte inaspettata gli impedí di portare a termine.
Beninteso anche il “Futuro inaspettato” fu oggetto della fantasia e della caparbia capacitá tecnica di generazione di elementi coniugabile di cui disponeva il Gianferrari.
In un altro capitolo introdurró uno dei gioielli della creativitá gianferrariana: “il Futuro retroattivo”. Anticipo qui che per il Gianferrari il successo nell'introdurre questa modalitá del futuro nel linguaggio parlato avrebbe finito per riscattare tutto l'orrore e tutti gli orrori del passato, dalla tratta degli schiavi allo sterminio dei palestinesi di Gaza.
Visione grandiosa che testimonia della passione di Gienferrari per la giustizia e del suo animo compassionevole verso le vittime della brutalitá della storia.
A cura di genseki
Il disegno di tempi e di modi verbali inediti e inseribili in una lingua quasi inservibile ebbe un impulso decisivo dall'opera quarantennale di Onesimo Gianferrari, Il testo principale, che contiene le basi teoriche del disegno verbale di Gianferrari è l'ormai introvabile: “Ebberotti, ipotesi per la produzione e l'inserimento nell'uso del futuro nostalgico e di altri futuri modali”.
Come dichiarato fin dal titolo il disegno verbale che interessa l'autore è soprattutto quello delle modalitá del futuro, Per Gianferrari, ridisegnare l'espressione e la percezione del futuro significa, in qualche misura, collaborare al compito rivoluzionario di cambiare i rapporti sociali.
Tra le creazioni verbali piú interessanti di Gianferrari nel campo delle possibili espressioni e percezioni modali del futuro meritano un approfondimento il futuro esaudito e il futuro insperato.
Il futuro esaudito esprime un'azione futura che avviene come conseguenza di un forte desiderio che essa si compia. Una volta definito il campo semantico di un tempo e di un modo verbale Gianferrara fornisce gli elementari strumenti tecnici che permettano di generarlo nelle diverse lingue. Il processo di generazione è normalmente lungo e costoso per quanto riguarda le lingue naturali, piú semplice e piú efficace per quanto riguarda le lingue artificiali o conlang.
Il futuro insperato esprime un'azione futura che si compie nonostante le bassissime probablitá che il parlante è disposto a concedere all'effettivo verificarsi del suo compimento.
Questo futuro appartiene alla piú vasta famiglia dei “Futuri statistici” cui il Gianferrara progettava dedicare un trattato specifico che la morte inaspettata gli impedí di portare a termine.
Beninteso anche il “Futuro inaspettato” fu oggetto della fantasia e della caparbia capacitá tecnica di generazione di elementi coniugabile di cui disponeva il Gianferrari.
In un altro capitolo introdurró uno dei gioielli della creativitá gianferrariana: “il Futuro retroattivo”. Anticipo qui che per il Gianferrari il successo nell'introdurre questa modalitá del futuro nel linguaggio parlato avrebbe finito per riscattare tutto l'orrore e tutti gli orrori del passato, dalla tratta degli schiavi allo sterminio dei palestinesi di Gaza.
Visione grandiosa che testimonia della passione di Gienferrari per la giustizia e del suo animo compassionevole verso le vittime della brutalitá della storia.
A cura di genseki
Nessun commento:
Posta un commento