giovedì, febbraio 05, 2009

Storia della calligrafia cinese - Ouyang Xun (557-641)





Fu un calligrafo importante della dinastia Sui ma le sue opere erano rigorosamente anonime. Solo intorno ai sessantanni quando fu chiamato a corte dall'imperatore calligrafo Taizong il suo nome fu registrato nei documenti ufficiali accanto alle opere corrispondenti.
Dei suoi lavori alcuni sono sopravissuti nella incisi in steli come “Hua Du Shi Bei” in memoria del monaco Yong Chan e “Cheng Gong Bei” che è la descrizione del paesaggio in cui sorgeva il palazzo Jin Cheng.
Calligrafó inoltre numerosi sutra tra cui spicca il “Sutra del Cuore”, il testo piú importante del buddismo chan: “La forma è vacuitá, la vacuitá è forma.
Le calligrafie dei sutra risalgono alla sua vecchiaia. Le produsse all'etá di quasi settant'anni. Sono andate tutte perdute per l'usura del tempo e per l'uso e solo possiamo contemplare alcune copie a inchiostro tratte dagli originali.
Notevole è anche la calligrafia di nove ballate del regno di Chu del poeta Qu Yuan. Si tratta di testi ricchi di colore e di figure retoriche, immaginazione e mistero.
La calligrafia di Ouyang Xun è stata il modello dello stile regolare e per secoli è stata oggetto di studio e di riproduzione per gli studenti.

Le due riproduzioni sono la prima e la seconda parte del "Sutra del Cuore"


a cura di genseki

1 commento:

Anonimo ha detto...

Quale meravigliosa coincidenza! Proprio ieri mattina ho iniziato a studiare calligrafia cinese. Ho trascorso tre ore stupende, senza neppure accorgermi che stavo in ginocchio. Tu sai quanto io ami condividere le mie esperienze. Ne farò un post, molto presto. Sperando di riuscire a rendere le emozioni. Amo molto il Sutra del Cuore. Grazie per aver scritto questo bel post,caro amico: è proprio vero che "tutto è nell'aria". Un abbraccio.