La vita è tale, dal punto di vista dello spirito, come un tessuto di relazioni. Lo spirito è Logos e il Logos è mediazione manifesta, cioè relazione.
Un corpo immobile alimentato artificialmente è in gran parte, se non totalmente fuori da questo tessuto. Non entra in relazione se non come oggetto, come cosa che il discorso di altri soggetti manipola e usa. Come un cadavere.
La disponibilitá, la passivitá al discorso di altri soggetti e proprio quello che lo rende ancora piú morto, chè morto in effetti non è.Il discorso di chi lo vuole vivo è proprio quel discorso, quella parola che lo situa nella morte, che lo strappa dall'ultima posibile relazione, dall'ultimo possibile riconoscimento: la pietá; e lo rende osceno.
Questo corpo è condannato alla materia proprio da coloro che credono farsi portatori della voce dello spirito.genseki
1 commento:
Finalmente due parole sensate sul caso Englaro.Insieme all'intervista del dottor Amato De Monte di cui al link seguente.
GRAZIE GENSEKI
http://www.rainews24.it/video.asp?videoID=10606
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