La bellezza
della figlia del re viene dall'interno (Salmo 45,14)
Piove ai
vetri del caffé le gocce
Raccontano
dell'abbandono, del pericolo
Ê un limbo
questo dove ci scaldiamo
Alle
frottole, alla musica scadente,
all'odore del
riso che si tosta.
Usciremo
prima o poi nella nebbiolina
Tra i
richiami dei merli fitti fitti
Il piede del
vesante fiorito di cardi
Si scuote al
passo dei lupi
Cominciamo a
salire, inzuppiamo
Le scarpe e
le calze nell'erba bagnata
anche questo
lo accettiamo nel suo nome
È poca cosa
e presto sapremo
Su quale cima
si erge il cippo
Su quale la
croce
E vi
riposeremo finalmente.
genseki