La
verità è questa, secondo me: anzitutto l’amore come desiderio o
passione, e l’amore romantico — o quanto meno un elemento di
esso — dovrebbero, per quanto possibile, essere presenti nel
matrimonio come un primo incentivo, come punto d’avvio.… In
secondo luogo, il matrimonio, lungi dall’avere come suo scopo
precipuo quello di portare al compimento perfetto l’amore
romantico, ha da compiere nei cuori umani ben altra opera:
un’infinitamente più profonda e più misteriosa operazione di
alchimia: voglio dire che ha da trasformare l’amore romantico, o
quanto di esso esisteva all’inizio, in un vero e proprio amore
umano, reale ed indistruttibile, in un amore veramente
disinteressato, che non esclude il sesso, si capisce, ma che diviene
sempre più indipendente dal sesso, e può persino essere, nelle sue
forme più elevate, completamente libero dal desiderio e
dall'interferenza sessuale, in quanto di natura essenzialmente
spirituale: una completa ed irrevocabile donazione dell’uno
all'altro, per amore dell’altro. Così è che il matrimonio può
essere un’autentica comunità d’amore tra uomo e donna: qualcosa
di costruito non sulla sabbia, ma sulla roccia, perché poggia su di
un amore genuinamente umano, non animale, e genuinamente spirituale,
genuinamente personale: attraverso l’ardua disciplina
dell’autosacrificio ed a forza di rinunce e purificazioni.… E
allora ciascuno può diventare una specie di Angelo custode
dell’altro: preparato e pronto, proprio come un Angelo custode
deve essere, a molto perdonare all’altro: infatti la legge
evangelica del reciproco perdono bene esprime, mi pare, un’esigenza
fondamentale, che è valida non soltanto nell’ordine
soprannaturale, ma anche nell’ordine terreno e temporale, e per le
società umane di base, quali la società domestica e la società
politica. Ciascuno, in altre parole, può allora rendersi realmente
dedito al bene e alla salvezza dell’altro.
J. MARITAIN,
Reflections on America, Charles Scribner’s Sons, New York 1958, tr. it.
Riflessioni sull’America, Morcelliana, Brescia 1960, pp. 109-110
Dal blog: http://nipotidimaritain.blogspot.it/