ad un certo punto l'uomo non sarà più in grado di capire sé stesso. Avrà una tale falsa idea di sé, che non sarà più in grado di capirsi.
Da
quello che posso presupporre come uno che si interessa un po' di
psicologia vedo davanti a me un tipo di società in cui sarà
difficile fare un discorso religioso, cioè autentico, perché o
sarà incapace di avvertire un discorso religioso perché
occupato soltanto dalla soteriologia terrena perché semplicemente
non ci sarà più teismo ma neppure antiteismo. E' logico che la
società si configuri così... Oppure può darsi che le forme
religiose future, che stanno crescendo come dice Paolo VI, siano però
del tipo alienante che si diceva».
Dal blog: Nipoti di Maritain
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