lunedì, luglio 15, 2013

Acque

Nacqui in un anno di siccitá. Quell'estate
Mia madre aspettava in casa, chiusa nel sole
Nel vento secco, incessante,
Gli uomini che ritornavano alla sera,
Portando acqua da fonti lontane
Le vene delle foglie erano secche
Avizzzite anche le radici.
Per tutta la vita ho continuato a temere il ritorno
Di quell'anno, sicuro che da qualche parte si è acquattato
Come l'anima di un nemico morto
La paura della `polvere nella bocca non mi abbandona
Sono lo sposo fedele della pioggia
Amo l'acqua di stagni e sorgenti
Il sapore di tetto dell'acqua di cisterna
Sono un uomo secco la cui sete loda
Le nuvole, la cui mente ha qualcosa di una tazza
La cosa piú dolce per me è destarmi di notte
Dopo una giornata rovente e arida
Per ascoltare la pioggia.

Wendell Berry
trad. genseki

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