In picciol carcer tengo imprigionato
Con la famiglia intera d'oro ardente
Il cerchio della luce risplendente,
L'impero grande dell'amor serrato.
E meco porto il pascolo stellato
Dell'alte fiere dal pelo rilucente
E ben celato al cielo de all'Oriente.
Dì luminoso parto migliorato
Porto le Indie tutte nella mano,
Perle che, in un diamante, quai rubini,
Pronunciano con sdegno vocal gelo;
Van ragionando poi fuoco tiranno
Lampi d'un bel sorriso di carmino
Aurore e gale che son pompa al cielo.
*
Quevedo
Trad. genseki
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