venerdì, novembre 25, 2011

Abramo


Abramo
Ritorno ad Abramo. Era tanto tempo che non mi ricordavo di lui. Eppure improvvisamente ho sentito tutta la nostalgia di non appartenere più alla sua discendenza, di non fare parte dei suoi eredi. Sarebbe bello, quando sarà giunto il momento, sentire di reclinare il capo tra le braccia di Abramo.
Trovare la pace nell'essere parte della sua famiglia, nel sapere di essere foglia che si separa da quel vecchio albero che sempre rinnova in freschi polloni.
Ho spesso lasciato tutto quello che avevo per ricominciare altrove seguendo la voce del dio vanitoso del mio capriccio. Forse la voce, l'intenzione, la chiamata erano il frutto di superficialità, ma la partenza, l'abbandono stavano su di un altro piano, Nel movimento, non nelle se ragioni si nascondeva una qualche verità.
genseki

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