martedì, maggio 24, 2011

Bella

Eri bella
Come quello che resta dell'uscio
Dopo il mare, dopo il silenzio,
Bella
Come l'assalto verticale delle chiocciole alla verbena
Come l'arco delle ciglia dello stupore
Come la soglia varcata dalla statua dell'arcere
Come la caduta a ventaglio di un mazzo di carte
Sul pavimento
Come il gesto di aprire
Ció che già fu spalancato
Come l'evidenza del vuoto
Le ossa cave
La corrosione del cranio
Il silicio
La demenza vegetale del carrubo
L'impudicizia della sua fibra rosa
Il tuo ombrello gettato su una stufa spenta
Una sigaretta
Il latte avizzito delle tue unghie
Il tuo passo azzurro tra i serpenti
Lo smalto spezzato
Il bicchiere nella mano di un altro
Il sonno che ti leviga il corpo
Come un ciottolo nel torrente
Come l'affannarsi della tua stanchezza
La mia pochezza
Il nostro incontro
L'irrompere di te nel mio ricordo
Come il vento tra i capelli in un armadio.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Bella!