Gli amici
Da Rutebeuf
trad genseki
De' miei amici cos'è avvenuto,
Quale destino avranno avuto?
Accanto a me s'erano stretti
Per tanto tempo, i miei diletti.
Guardali ora sono dispersi
Qua e la sbattuti da venti avversi
Erano amici che porta il vento
E c'era vento alla mia porta
Una ventata li portó via!
L'amore è morto.
Nella stagion ch'ogni albero si spoglia
Quando sui rami non resta foglia
Ma vanno a terra
Nel freddo inverno
La povertà ratto m'atterra
Da tutti i lati per me v'è guerra
L'amore è morto
Non voglio dire in qual maniera
Sono caduto in tale inferno
Con tanta onta
Per quale onda son naufragato.
De' miei amici cos'è avvenuto,
Quale destino avranno avuto?
Accanto a me s'erano stretti
Per tanto tempo, i miei diletti.
Guardali ora sono dispersi,
Qua e là sbattuti da venti avversi;
Erano amici che porta il vento
E c'era vento alla mia porta:
Una ventata li portó via!
L'amore è morto.
Male non v`è che venga solo
A me toccava si amaro duolo
E peggior torto!
Povero senno e povera memoria
Dio mi concesse, il re di gloria,
Povera borsa!
E sul mio culo quando c'è vento
La tramontana ratta s'avventa
Vento a me viene, vento non svento
L'amore è morto
Erano amici che porta il vento
E c'era vento alla mia porta:
Una ventata li portó via!
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