Nicolás Gómez Dávila
Le perfezioni di coloro che amiamo non sono finzioni dell'amore. Amore, è, al contrario, il privilegio di avvertire una perfezione invisibile agli occhi degli alri.
Degli esseri che amiamo ci basta l'esistenza.
Dio è la sostanza di quello che amiamo.
Se Dio fosse la conclusione di un ragionamento non sentirei la necessitá di adorarlo. Dio, peró non è solo la sostanza di ció che spero, bensì la sostanza di ciò che vivo.
La coerenza di un discorso non prova la sua verità , bensí la sua coerenza. La veritá è la somma di evidenze incoerenti.
La societá del futuro: una schiavitù senza padroni.
Dare una definizione di nobiltá sarebbe impertinente con certi lettori e enigmatico per altri.
La volgaritá consiste nel pretendere di essere ió che non siamo.
Le idee confuse e gli stagni torbidi sembrano profondi.
Necessitiamo che ci contraddicano per affinare le nostre idee.
La prolissitá non è eccesso di parole, bensí scarsezza di idee.
Diciamo egoista colui che non si sacrifica al nostro egoismo.
L'intelligenza da tutto alla mente che sceglie, meno la certezza di essere intelligente.
Eleganza, dignità, nobiltà, sono gli unici valori cui la vita non giunge a mancare di rispetto.
La gente difficilmente comprende che non comprende.
La libertà non è un fine ma un mezzo, chi la prende per un fine non sa che farsene quando la ottiene.
Borgehsia è ogni gruppo di individui scontenti di quello che hanno e soddisfatti di quello che sono.
I marxisti definiscono economicamente la borghesia per occultarci che le appartengono.
Negarsi alla meraviglia è il marchio della bestia.
Non concediamo alle opinioni stupide il piacere di scandalizzarci.
Chi reclama eguaglianza di opportunità finisce per esigere che si penalizi chi é ricco di talenti.
L'antagonismo radicale tra gli uomini si rivela nel modo in cui, parlando del piacere, gli uni si sollevano verso la metafisica e gli altri scivolino verso la filososfia.
La vita è la ghigliottina delle verità.
Gli uomini cambiano meno di idea di quanto le idee non mutino di travestimento. Nel corso dei secoli sono sempre le stesse voci che dialogano.
Solo ci convince pienamente quell'idea che non ha bisogno di argomentazioni per convincerci.
Ogni fine che non sia Dio ci disonora.
Di ció che conta davvero non abbiamo prove, solo testimonianze.
***
Scelta e traduzione a cura di genseki
1 commento:
"La libertà non è fine ma mezzo, chi la prende per fine non sa che farsene quando la ottiene".
"Ogni fine che non sia Dio ci disonora".
Scusa se ho tolto gli articoli che precedevano 'fine' e 'mezzo, nel primo aforisma. In tal modo i due termini acquistano anche un significato spaziale. E il secondo aforisma fa coincidere la fine con la morte (ergo, il mezzo con la vita).
Perché il fine è omofono alla fine, se non perché è la morte il nostro fine? Morte corporale, s'intende, ovvero tawhid.
P.S. A proposito dell'altro commento con cui t'ho importunato quest'oggi, posso chiederti un termine arabo per "ragione"? I miei vocabolari riportano 'aql', come per l'intelletto. D'altronde, è lo stesso errore nostro.
Grazie.
Posta un commento