mercoledì, marzo 21, 2012

La Parola nel deserto

 Quando sentiamo oppressi in modo intollerabile dal mistero dell'esistenza umana e da quella che sembra l'impotenza totale di Dio per fare qualsiasi cosa, fosse anche solo preoccuparsi della sofferenza umana, ci troviamo nello stadio della "parola nel deserto" di Eliot e ascoltiamo tutta quanta la retorica degli ideologi che vanno spurgando, razionalizzando, proclamando il tempo del rinnovamento. Solo dopo di questo ci sarà forse dato di ascoltare la voce spaventosa e tanto attesa che annichila tutto quello che credevamo di sapere e restaura tutto quello che non avevamo mai perduto.

Frye.

Leo Ferré - T'amavo tanto sai...

sabato, febbraio 18, 2012

Il cerchio protetto

Costruiva l'albero per noi
L'estensione di uno spazio interiore
Il cerchio protetto
Il pane, la luce gialla di una candela
Il rifugio dello spossato
E l'ascolto della luna lassù
Della luna elettrica e dei suoi trilli blu
E questo era perdurare nel cerchio
Abitare sotto tetti vegetali,
Percepire il profumo variabile della pioggia
La scorreria delle perle sulle foglie
Cartografiche del banano
E la sagoma d'argento dei merli
Sullo sfondo freschissimo
Della notte
Dell'ultima primavera
Questo era perdurare
Da questa parte del mare, tra i funghi,
Tra il salnitro, purificando il sale in voli
Di scintille nel focolare.
Tante volte fu maledetta la mano che versò il latte
Sotto il melo
Altrettante maledizioni furono fragranti perle di gelo
Era un manto d'amore
Non il gelo della notte
Quello che ci faceva rabbrividire di gratitudine.

genseki

venerdì, febbraio 17, 2012

Il disgelo


Parliamo poco ormai
Con occhi conserti
E gigli convolvoli alle tempie
Parliamo poco sai
Come colombe
Ala soglia del tempio
All'alloro abbandonando
Tutti i segreti del piacere
Della mattina e questo fremito
Di vivere, di essere qui svegli
Questo brivido di rinuncia
Per una morte più fresca
Per il disgelo:
Finalmente

genseki
a cura di Dreiser Cazzaniga

Beuys


Il Postero

Lo confesso
Speranza non ne ho più
I ciechi mormorano di una via di uscita
Io ci vedo.

Quando svaniscono gli errori
Un ultimo ospite ci siede in fronte:
Il nulla.

Betold Brecht
Trad genseki

A mia madre

Wieviel Schmerz brauchte es, bis sie so leicht ward.

B. Brecht

(Quanto dolore ci volle per farla così leggera).
Trad genseki

giovedì, febbraio 16, 2012

La luna nella casa

Questa è la sola poesia mai scritta dalla mamma, credo nel Natale del 2009

La luna nella casa

La luna entrò in casa
E non lo seppe nessuno
Penetrò per la finestra,
Ma era accesa la lampada:
Restò in un angolo ignorata ...

Quando tutti andarono
A coricarsi, i fiori di un vaso
Videro la loro anima disegnata,
Con lieve chiarore di luna,
Sulla pace bianca della parete.

Antonietta

a cura di Dreiser Cazzaniga

Coplas que hizo don Jorge Manrique a la muerte del maestre de Santiago su padre