mercoledì, gennaio 22, 2014

Il nemico

“Il pericolo sovrasta tanto il patrimonio della tradizione quanto coloro che lo ricevono. Esso è lo stesso per entrambi: di ridursi a strumento della classe dominante. In ogni epoca bisogna cercare di strappare la tradizione al conformismo che è in procinto di sopraffarla. Il Messia non viene solo come redentore, ma come vincitore dell’Anticristo. Solo quello storico ha il dono di accendere nel passato la favilla della speranza, che è penetrato dall’idea che anche i morti non saranno al sicuro dal nemico, se egli vince. E questo nemico non ha smesso di vincere.”

 (Walter Benjamin, Tesi di filosofia della storia, da Angelus Novus)



martedì, gennaio 21, 2014

Article XV of the Virginia Declaration of Rights

That no free government, or the blessings of liberty, can be preserved to any people but by a firm adherence to justice, moderation, temperance, frugality, and virtue, and by frequent recurrence to fundamental principles.

Article XV of the Virginia Declaration of Rights

venerdì, gennaio 17, 2014

Raccogliersi attorno al focolare per godere delle cose


Come professori conservatori dobbiamo stare al fianco dei filosofi e dei teologi e chiederci. "a che scopo?". Kirk ci invita a guardare piú in profonditá che i politici, ad avere una visione piú a lungo termine, a distinguere piú chiaramente e a illuminare le circostanze con una conoscenza piú profonda.
Come redimere questo tempo? ... "Illuminando l'angolo di mondo in cui ci troviamo" migliorando noi stessi, aiutando i  nostri vicini, amando le nostre famiglie e esercitando la libertá che abbiamo ricevuto dai padri fondatori, con responsabilitá e con gioia. 
"Libertá è ció che ci riunisce attorno al focolare, nelle associazioni locali, che fa amare all'uomo il luogo in cui dimora. È una protezione che gli permette di godere delle cose, non una forza o un potere che lo abilita a fare le cose" scrisse Weaver. E , infine, riflettere e difendere sempre ció che permane, ció che è perenne

Glenn Davis


martedì, gennaio 07, 2014

Totó

Io so a memoria la miseria, e la miseria è il copione della vera comicità. Non si può far ridere, se non si conoscono bene il dolore, la fame, il freddo, l'amore senza speranza.... e la vergogna dei pantaloni sfondati, il desiderio di un caffelatte, la prepotenza esosa degli impresari... Insomma non si può essere un vero attore comico senza aver fatto la guerra con la vita...."

Antonio de Curtis (Totò)

mercoledì, dicembre 25, 2013

Feliz Navidad 2014

A Christmas Carol Poem
The Christ-child lay on Mary’s lap,
His hair was like a light.
(O weary, weary were the world,
But here is all aright.)
The Christ-child lay on Mary’s breast
His hair was like a star.
(O stern and cunning are the kings,
But here the true hearts are.)
The Christ-child lay on Mary’s heart,
His hair was like a fire.
(O weary, weary is the world,
But here the world’s desire.)
The Christ-child stood on Mary’s knee,
His hair was like a crown,
And all the flowers looked up at Him,
And all the stars looked down.

G. B. Chesterton

lunedì, dicembre 16, 2013

We die with the dying:

We die with the dying:
See, they depart, and we go with them.
We are born with the dead:
See, they return, and bring us with them.
The moment of the rose and the moment of the yew-tree
Are of equal duration. A people without history
Is not redeemed from time, for history is a pattern
Of timeless moments.

Eliot

La finestra antica

Quale altro canto
Avrei potuto cantare?
Davanti alla finestra antica
Con le mani infreddolite
Cercando di immaginare
L'odore sottile
Tra il profumo delle rose
Della morbida cera
Dell'incipiente putrefazione
Del mio cadavere.

genseki

Troppo sapere

Troppo sapere è vano dolore
Secchi, secchi pendono i frutti
Per intrecciare nuovi rosari

Non c`è bisogno di vele, di mare
Soltanto la linea del cielo
Appena sopra le lattughe.

genseki

martedì, dicembre 03, 2013

José Bergamín

Olmi, castagni, platani 
E un'altissima acacia,
Dan ombra fresca al sito
Dove solevi stare.

Da cui traesti teco
Con il tuo sguardo puro
Tutto quel che sentivi,
Tutto quel che sognavi

Castagni, olmi, platani
E un'altissima acacia
Fanno diafano un cielo


Che l'anima ha smarrito.

Trad. genseki

lunedì, novembre 25, 2013


José Bergamín

Non han peso le mie ossa
(E solo mi restan le ossa)
Alla mia morte saró
Come un passerotto morto.

Mangime per le formiche
Se mi abbandonate al suolo
Un'orma  nel vostro ricordo
Saró eco, nome, ombra. 

Trad. genseki



mercoledì, novembre 13, 2013

I gerani

I gerani si erano smarriti
Tra tutti quei lampi;
Quando il cielo intero
Crolló sul bosco
Germinarono lacrime dal muschio
Come limpide gocce di abbandono
Tra le prime foglioline dell'autunno.

*

I germi fiorirono come ricami
Ogni sorriso sarebbe stato un crimine
Tra le lacrime del ricino
L'asma delle tamerici
La luce consumata del sole.

*

genseki


lunedì, novembre 11, 2013


Tutte quante le pupille erano bianche
Come l'erba su cui cadono le ore
Era un incendio doloroso, davvero,
Di sguardi che bruciavano il tempo,
Le diagonali, i voli, tutti i ricordi
L'evidenza che si intravede appena
Oltre la sistole dell'anima.

genseki

Ombre di parole

Lasciare cadere le parole
Quando si schiude uno specchio tra le foglie
Specchio d'onda
All'ombra dorata ove scorrano
I riflessi delle nuvole,
Lo scroscio delle perle che si sfilano
Dal filo sottile che sfibra la piega
Del collo
Allo stesso ritmo del sogno;
Dove tutti i suoni si spezzino
Fino al fuoco,
Al fuoco bianco
Che non cessa di ardere
Dietro ogni pupilla.

genseki

lunedì, ottobre 28, 2013

Politica

I più saggi sanno che una stolta legislazione è una corda di sabbia che si sbriciola nell'attorcigliarsi; che lo Stato deve assecondare e non guidare il carattere e il progresso dei cittadini; che anche del più forte usurpatore prima o poi ci si libera; e che solo quelli che costruiscono sulle idee costruiscono per sempre; e
che la forma di governo che prevale è l'espressione del tipo di cultura che esiste nel popolo che l'abbia permessa. La legge è solo un memorandum. Nella nostra superstizione, crediamo che uno statuto abbia un suo stabile valore: ma la sua forza sta in quel tanto di vita che anima gli uomini in carne e ossa. Lo statuto sta lì a dirci: «Jeri ci siamo accordati su questo e su quello, ma che cosa pensate oggi di quest'articolo?». Il nostro statuto è una moneta sulla quale imprimiamo la nostra immagine: ma, ben presto, non la si riconosce più e, passato un certo tempo, dev'essere riportata alla zecca. La natura non è democratica, e non è neanche
monarchico-costituzionale, ma è dispotica, e non si farà aggirare né sottrarre un solo iota della sua autorità nemmeno dal più caparbio dei suoi figli; e quanto più la pubblica opinione si apre a una più acuta intelligenza delle cose, tanto più il suo codice è considerato schematico e balbettante.

Emerson
Politica