martedì, settembre 08, 2020

TOMMASO LANDOLFI
 
(da Viola di morte, 1972)
 
 
 
Eternamente culmina la Lira,
Eternamente declina Boote,
Eternamente l’Orsa ruota
Dai lavacri del mar sempre divisa.
 
Eternamente?
                          E no: verrà quel giorno
Che sgomentata dal celeste corso,
Che scompigliata nel volante squadro,
Sarà rapita ogni costellazione
Da un vento rapinoso ed atro.
Folli comete dischiomate
Aborriranno in fuga il sole amato,
Si stemprerà nel buio il lume ardente
Delle stelle…
                        Compagna, questo evento,
questi capelli docili a quel vento,
questo universo ormai rifatto muto –
Compagna, tutto questo è già venuto.


Dal Blog Disgrafie di antonio Bux

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