«la
passione ugualitaria, l’Idea della giustizia, la volontà di rompere
coi compromessi relativi al servizio dei beni, la rinuncia all’egoismo,
l’intolleranza dell’oppressione, il desiderio della fine dello Stato.
L’assoluta preminenza della presentazione molteplice sulla
rappresentazione. L’ostinazione militante, obbligata da qualche evento
incalcolabile, a reggere per caso il discorso di una singolarità senza
predicato, di un’infinità senza determinazione né gerarchia immanente».
Alain Badiou
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