lunedì, luglio 30, 2012
Dietro la notte
Dietro la notte, qualcuno,
Fiutava il paesaggio,
Fiutava il mare, il carillon delle sue ossa,
Il petulante pigolío dei papaveri costieri,
Fiutava le ali che dispiegavano le tenebre
Sulla terrazza dei fiumi.
Qualcuno fiutava, dietro la notte
Con froge favolose, metalliche
Con corrosivi scoppi di tosse;
Colte di sorpresa
Le ortiche si coloravano di viola
E tu scendevi di scoglio in scoglio
Verso il battesimo delle mie mani
Verso quell'altro canto,
Verso la pergola, il chiostro
Le code di milioni di volpi
Erano incendi nella brughiera
Il suo respiro affannoso
Scuoteva la notte come un lenzuolo teso
E io pensavo che la paura
L'avevo deposta sul prato,
L'avevo dimenticata tra gli anemoni,
Dietro il bosso
Tra le ortensie
E che quella che fiutava era lei,
La paura
Dall'altra sponda della notte
I nudi limiti di me stesso.
genseki
Fiutava il paesaggio,
Fiutava il mare, il carillon delle sue ossa,
Il petulante pigolío dei papaveri costieri,
Fiutava le ali che dispiegavano le tenebre
Sulla terrazza dei fiumi.
Qualcuno fiutava, dietro la notte
Con froge favolose, metalliche
Con corrosivi scoppi di tosse;
Colte di sorpresa
Le ortiche si coloravano di viola
E tu scendevi di scoglio in scoglio
Verso il battesimo delle mie mani
Verso quell'altro canto,
Verso la pergola, il chiostro
Le code di milioni di volpi
Erano incendi nella brughiera
Il suo respiro affannoso
Scuoteva la notte come un lenzuolo teso
E io pensavo che la paura
L'avevo deposta sul prato,
L'avevo dimenticata tra gli anemoni,
Dietro il bosso
Tra le ortensie
E che quella che fiutava era lei,
La paura
Dall'altra sponda della notte
I nudi limiti di me stesso.
genseki
Anche le nostre parole
Anche le nostre parole
Finalmente
Erano liquide
Come liquido mondo
Ci scorreva
Tra la vita
Verso i rami dei venti
La fioritura delle nuvole.
Poi furono i laghi
Che esplosero
Tra versanti di muschio
Fino all'orizzonte:
Come nere pupille
La processione dei rospi
Scuoteva l'abetaia
Produceva frane
Fratture
Smottamenti
Fino alla scuola
Al fondo della campagna, al patio,
Nulla piú sarebbe stato colto
Fermato, descritto
Nulla piú detto
Sotto questa luce densa
Come l'olio
Questo splendore viscoso
La pellicola di verde
Dell'istante.
*
Trapassare
Passammo
Con la sola forza dell'estate
Giá svaniti
I polpastrelli
Nell'abbraccio degli occhi
Nella carezza degli sguardi.
*
I nuclei sferici del vino
Come proiettili
Crivellavano le fronde del sicomoro
Per un attimo fummo Abramo
Poi il fumo verde
Raschió via la vista
Ceneri seccche
Tannino sugli zigomi
Agli angoli degli occhi.
*
Era un grande coniglio cornuto
Quello che stringeva la luna
Tra le ciglia
E noi eravamo questo e quello
Prima e dopo
Spenti, noi,
Nell'accensione del divenire
genseki
Finalmente
Erano liquide
Come liquido mondo
Ci scorreva
Tra la vita
Verso i rami dei venti
La fioritura delle nuvole.
Poi furono i laghi
Che esplosero
Tra versanti di muschio
Fino all'orizzonte:
Come nere pupille
La processione dei rospi
Scuoteva l'abetaia
Produceva frane
Fratture
Smottamenti
Fino alla scuola
Al fondo della campagna, al patio,
Nulla piú sarebbe stato colto
Fermato, descritto
Nulla piú detto
Sotto questa luce densa
Come l'olio
Questo splendore viscoso
La pellicola di verde
Dell'istante.
*
Trapassare
Passammo
Con la sola forza dell'estate
Giá svaniti
I polpastrelli
Nell'abbraccio degli occhi
Nella carezza degli sguardi.
*
I nuclei sferici del vino
Come proiettili
Crivellavano le fronde del sicomoro
Per un attimo fummo Abramo
Poi il fumo verde
Raschió via la vista
Ceneri seccche
Tannino sugli zigomi
Agli angoli degli occhi.
*
Era un grande coniglio cornuto
Quello che stringeva la luna
Tra le ciglia
E noi eravamo questo e quello
Prima e dopo
Spenti, noi,
Nell'accensione del divenire
genseki
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D'una foglia
Fin che la notte sia solo disfatta
Sintesi
Di silenzio e clorofilla
E nel centro
Del dentro
Il tuo morire
genseki
D'una foglia
Fin che la notte sia solo disfatta
Sintesi
Di silenzio e clorofilla
E nel centro
Del dentro
Il tuo morire
genseki
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