giovedì, maggio 19, 2005

Como 29\10\2002

Los pajaros queman el viento.
Alejandra Pizarnik



Nel voloGli uccelli incendiano il vento
Un velo di cenere
Teso sul cuore
Bandiera d’Autunno dolente
Nel volo s’incendia
Il vento d’uccelli
In scaglie di piume
Pulsanti.

***

I
Sulla sponda di questo lago
Nell’acqua gonfia
Densa d’amore
Sulla sponda di questo lago
Giace il mio cuore
Affogato.

***

II
Così a lungo l’avevo sognato
Ma l’acqua tersa
Non s’era aperta
A rinascermi non m’aveva
Cullato
Tra steli giaceva
Il mio corpo
Ingannato.

***

III
Se in trasparenza
M’avesse cullato
Sarebbe stato come una pelle
Acqua o respiro
Colline nere
Umido fiato
Ora galleggia sul flutto
Marcio
Tra fiele e spruzzi
E più non sente
L’onda che mente
Cuore annegato.

***

IV
Dentro me stesso
Vorrei morire
Fino a trafiggermi
Con il mio niente
Senza pensiero
Come annegato
Nel flutto chiaro
Che tutto stinge.

***

V
Sarebbe un gorgogliare
Simile ad un singhiozzo
D’un vortice
D’acqua verde
Lungo bianche montagne
Che scorgi capovolte
Bloccate in negativo
Nell’abisso stagliate
Ove non sono alghe
Né pensieri
Né io, se non come
Un glu glu glu
Fresco brivido d’ora
Sulla pelle del lago.

***

VI
Un tempo ci furono i volti
Che avevano occhi e cenni
Ora nemmeno maschere
Non orbite vuote,
Ricordi piuttosto
Che prendono forma d’icone:
Frammenti che furono volti.

***

VII
Da quale collana
Di stelle caduta
La perla del lago
Nel ventre dei monti?
S’addensa il ricordo
In liquide anse
Ricurvo da scuri versanti

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